Come fotografare bene le unghie: la guida completa

How to improve your nail photos: a complete guide

Ciao bellezze! Molto spesso ricevo messaggi in cui mi viene chiesto come faccio a fare le foto alle unghie e quali impostazioni utilizzo di solito, così ho pensato di raccogliere tutto quello che so in un post e parlarvene per bene!
Premetto che non sono affatto una fotografa, anzi, tutto ciò che ho imparato viene da anni e anni di tentativi spesso andati a vuoto. In questo post quindi vi racconterò tutto ciò che l’esperienza mi ha insegnato e tutti i vari accorgimenti che prendo per fare le foto agli smalti.

La prima cosa da fare è di capire bene cosa vogliamo ottenere dalle nostre foto di unghie: sicuramente i nostri obiettivi saranno avere foto giuste nei colori, ben illuminate e con un’esposizione corretta, con pelle, cuticole e unghie di bell’aspetto e soprattutto con le unghie perfettamente a fuoco!
Per raggiungere questi obiettivi bisogna sapere che ci sono tantissimi aspetti da tenere in considerazione per scattare belle foto, ed è anche necessario fare alcune scelte. Cercherò di trattare ogni cosa in questo post, e in particolare:

  • Scegliere il dispositivo: telefono o macchina fotografica?
  • Organizzare il set fotografico: posizione, sfondo, luci
  • Scegliere la luce giusta (la lightbox è indispensabile?)
  • La posa della mano
  • Photo editing: si o no?
  • L’importanza del watermark
  • Conclusioni

Scegliere il dispositivo: telefono o macchina fotografica?

La domanda da un milione di dollari di tutte le smaltare: meglio scattare le foto con lo smartphone o con la macchina fotografica? Secondo me, entrambi i dispositivi possono andare bene, dato che entrambi hanno dei pro e dei contro.

Ho visto moltissime belle foto scattate con lo smartphone, dispositivo che viene utilizzato anche da nail artist famose! Il telefono infatti è uno strumento comodo, maneggevole, facile da utilizzare e spesso con una fotocamera di buona qualità! Non solo molti smartphone montano degli obiettivi discreti, ma hanno anche dei software ottimizzati che permettono alla fotocamera di lavorare bene in automatico, aggiustando la messa a fuoco, l’esposizione e il bilanciamento del bianco a seconda delle situazioni. In più, alcuni degli smartphone più recenti danno anche la possibilità di utilizzare la fotocamera in una sorta di modalità manuale che permette di avere un controllo sulle foto ancora maggiore.
Quindi, scattare le foto alle unghie col telefono vi darà tutta una serie di vantaggi in termini di comodità e di facilità di utilizzo che la macchina fotografica non ha, anche se ritengo che in alcuni casi imparare ad utilizzare bene una macchina fotografica può servire per portare le foto ad un livello più professionale.

Parlando di macchine fotografiche, è importante fare una distinzione tra le fotocamere compatte e quelle più professionali (bridge, reflex, mirrorless). A mio parere, tra una fotocamera compatta e un telefono la differenza in termini di qualità delle foto è minima, quindi più che investire in un dispositivo di questo tipo preferirei a quel punto spendere per un telefono con un’ottima fotocamera. Certo, se avete già una compatta a casa nulla vi vieta di sperimentare e vedere come vi ci trovate!
Per poter vedere una netta differenza nelle foto rispetto al telefono è necessario quindi scegliere macchine fotografiche più professionali (come bridge, reflex e mirrorless). Questi dispositivi infatti hanno così tante opzioni e possibilità di settaggio da permettere alle vostre foto di fare un notevole salto di qualità. E qui viene il difficile: imparare ad utilizzare tutte queste funzioni non è proprio immediato, e per utilizzarle al meglio dovrete farvi una conoscenza di base delle impostazioni principali (ISO, bilanciamento del bianco, messa a fuoco, esposizione, apertura del diaframma e così via) e dei principali programmi di editing. Certo, non è niente di impossibile, ma comunque dovrete perderci un po’ di tempo, fare tanti esperimenti e magari cercare dei tutorial di fotografia online da seguire. Oltre a questo, le macchine fotografiche non sono sempre maneggevolissime, ragion per cui consiglio di utilizzarle con un treppiede.
In ogni caso, tutte le impostazioni della macchina fotografica vanno adattate al contesto della fotografia (quantità di luce, posizione e distanza della mano, tipo di macchina fotografica, obiettivo in uso e così via), ragion per cui sconsiglio di andare a chiedere ad altre nail artist quali impostazioni usano per le foto: ciò che va bene per una persona non è detto che vada bene per un’altra.
Quando si utilizzano macchine fotografiche di un certo livello è preferibile scattare sempre le foto in RAW e poi processarle con un programma specifico (come Adobe Camera Raw o Adobe Lightroom): si tratta infatti di un formato che contiene molte più informazioni rispetto al classico jpg e che vi permetterà di lavorare sulla foto nel migliore dei modi (in particolare vi accorgerete che in RAW i colori si vedono in maniera molto più realistica). In più, è probabile che ci sia bisogno di fare dell’ulteriore editing con programmi come Photoshop.
Per quel che mi riguarda, io scatto le mie foto con una macchina fotografica mirrorless (un po’ vecchiotta, ma ancora funziona alla grande) posizionata su un treppiede. Faccio la maggior parte del lavoro di editing con Adobe Camera Raw per poi fare dei piccoli interventi con Adobe Photoshop.

Comunque, sia che scattiate le vostre foto col telefono, sia che utilizziate una macchina fotografica, vi consiglio di non editarle mai con app sul telefono, ma di utilizzare sempre un programma al computer. Lo dico perché la maggior parte delle app che ho provato riducono drasticamente la qualità delle foto, così che tutti gli sforzi fatti in precedenza non siano serviti a nulla. Insomma, cercate di fare tutto l’editing al computer: Photoshop è secondo me la soluzione migliore e più completa, ma potete trovare un’alternativa valida in Gimp, che è un programma gratuito, open-source che si avvicina abbastanza a Photoshop (anche se non è altrettanto completo).


Organizzare il set fotografico: posizione, sfondo, luci

Prima di scattare le foto agli smalti, è importante organizzare bene il set fotografico.

La prima cosa da decidere è quanto volete che le vostre unghie siano vicine all’obiettivo: preferite averle in primissimo piano o magari volete includerle in una composizione più ampia? Tutte le opzioni sono buone, basta solo scegliere quella più vicinaal vostro stile! Ad esempio, se volete mostrare uno smalto o una nail art fin nei minimi dettagli potreste preferire una foto ravvicinata, mentre una foto più da lontano può essere una buona idea se magari state abbinando le unghie ad un capo di abbigliamento (o ad un oggetto qualsiasi, un paesaggio, dei fiori, un rossetto…). Per quanto mi riguarda tutto il mio interesse è rivolto agli smalti, e per questo faccio foto molto molto ravvicinate.

Una volta presa questa prima decisione, dovete pensare allo sfondo: può trattarsi di uno sfondo tinta unita, di una fantasia, di un paesaggio, eccetera eccetera. Ci sono tantissime opzioni e avete solo l’imbarazzo della scelta: l’importante è avere uno sfondo sempre curato e mai confusionario.

Infine dovete scegliere la luce da utilizzare, che è forse l’aspetto più importante di tutti. Le opzioni principali sono due: luce naturale o artificiale.
La luce naturale è quella che solitamente dà i risultati migliori, ma ha anche alcuni lati negativi: infatti vi obbliga a scattare le foto in determinati orari, cambia spesso a seconda del tempo e della stagione (lasciandovi foto molto diverse tra loro) e può perfino obbligarvi a non scattare foto per periodi lunghi se il tempo è davvero brutto. In breve, la luce naturale non si può controllare: ci si può solo adattare.
Al contrario, la luce artificiale è completamente sotto il vostro controllo: scegliete voi la temperatura, la posizione e il numero delle luci e scegliete l’orario in cui scattare. D’altra parte però è più difficile trovare una buona combinazione di luci tale da far sembrare le foto “naturali”. In più, è decisamente più costosa della luce naturale! In ogni caso, quando si usano le luci artificiali è importante cercare di imitare la luce del sole: per questo motivo si tendono a preferire lampade “daylight”. Questo tipo di lampade ha una temperatura compresa tra i 5000 e i 5500 Kelvin, ma non è affatto facile da trovare in giro. Per questo motivo potrebbe essere una buona soluzione usare lampade di temperature diverse (magari non troppo distanti dai 5000K: 4000 o 6000 sarebbe buono) e poi correggere il bilanciamento del bianco della foto.
Per le mie foto utilizzo luce artificiale: dopo anni passati a combattere con la luce del sole mi sono decisa di provare quest’altra strada e sinceramente mi trovo meglio.

Sempre a proposito di luci, c’è un’ultima regola da considerare: mai usare il flash! Fa sembrare la pelle piena di difetti e le unghie di colori sparatissimi: se vi trovate spesso a fare foto al buio piuttosto compratevi delle lampade.


Scegliere la luce giusta (la lightbox è indispensabile?)

Fare le foto con la luce naturale è abbastanza semplice: tutto ciò di cui avrete bisogno è di una zona ben illuminata, preferibilmente dove il sole non batte direttamente. Solitamente una buona posizione è di lato ad una finestra.

Se invece avete scelto la via della luce artificiale, dovrete decidere quante luci utilizzare e dove posizionarle. Da quel che ho visto, due luci sono più che sufficienti, anche se ogni tanto mi viene la tentazione di comprarne una terza. Comunque vi consiglio di partire con due e poi vedere come va. Per quanto riguarda la posizione di queste luci, non c’è una soluzione universale: un buon punto di partenza potrebbe essere metterle una di fronte all’altra, in modo da non avere zone della foto in ombra. Certo, molto dipende anche da dove posizionate la mano e da come volete la foto: ad esempio, alcuni smalti hanno alcuni riflessi visibili solo all’ombra, e in questi casi può essere importante creare delle zone d’ombra. Insomma, anche in questo caso la cosa migliore da fare è sperimentare!
Avrete visto che molte persone utilizzano una lightbox per scattare le foto: è necessario? Io ho provato sia con che senza e posso dirvi che effettivamente ora che uso la lightbox vedo un netto miglioramento nelle foto. Quindi sì, secondo me la lightbox ci vuole. Potete scegliere se acquistarla già pronta o se costruirvela: io me la sono costruita perché quelle che ho trovato in vendita erano tutte troppo grandi per le mie esigenze (più grande è la lightbox, più potente dovrà essere la luce). Costruirla è facile, economico e veloce: se volete intraprendere questa strada potrete trovare tantissimi tutorial online!


La posa della mano

Esistono tantissime pose che potete assumere con la mano per fotografare le unghie: potete semplicemente fotografare le dita, o potete scegliere di tenere in mano la boccetta di smalto o un oggetto abbinato alla manicure. La scelta dipende solo da voi e dal vostro stile, con un’unica regola da rispettare: non assumete pose innaturali! Ad esempio, la posizione con la mano ad “artiglio” non è naturale e quindi neanche bella da vedere. Semplicemente rilassate le dita e iniziate a fotografare!

Oltre a questo, cercate di prendervi sempre cura della pelle e delle cuticole: devono essere sembre ben curate ed idratate. Potete applicare dell’olio per cuticole poco prima di fare la foto (avendo cura di farlo assorbire bene), ma il modo migliore per avere una pelle dall’aspetto sano è di prendersene cura costantemente seguendo una nail care routine.


Photo editing: si o no?

Questa è una domanda difficile. Molte volte leggo di persone che apprezzano maggiormente foto “non modificate”, perché ritengono che siano più naturali e vicine alla realtà. Dal mio punto di vista, non sono d’accordo con questa affermazione, perché l’obiettivo di una macchina fotografica è cosa ben diversa dall’occhio umano e non può catturare alla perfezione la realtà. Editare le foto ci dà quindi la possibilità di avvicinare quello che vede l’obiettivo a quello che vede il nostro occhio. Per farvi un esempio concreto, la mia macchina fotografica ha tantissimi problemi nel fotografare gli smalti viola: quando ciò accade, devo assolutamente sistemare il colore dello smalto al computer, altrimenti gli smalti viola apparirebbero tutti blu nelle mie foto.

L’editing è anche utile per correggere piccoli difetti presenti nella foto. Vi consiglio solo di non fare diventare l’editing un ossessione pur di correggere qualsiasi cosa: in passato vedevo così tanti difetti che per eliminarli finivo per stravolgere la foto facendola sembrare innaturale. Ora mi sono accorta del grosso errore che stavo commettendo: le imperfezioni ci sono, siamo esseri umani e non bambole di plastica, e una rughetta sulla pelle non ha mai ucciso nessuno 😀 In ogni caso, se vedete la pelle piena di difetti più che correggerla con Photoshop vi consiglio di provare delle nuove impostazioni per la luce: fanno davvero tantissima differenza!

In conclusione, non penso che editare le foto sia il male assoluto, anzi molto spesso l’editing ci dà una mano! L’unica raccomandazione è di non esagerare: io per prima sono stata una vittima del Photoshop esagerato e ora me ne pento amaramente!


Watermarks

Se vi state chiedendo se è indispensabile mettere il watermark sulle foto, la risposta è ASSOLUTAMENTE SI. Lo so che quella scrittina imbruttisce le foto ed è una rottura di scatole metterla sempre, ma credetemi, è davvero necessaria. Può capitare che le vostre foto vadano in giro per il web, e anche se sarebbe giusto che chi le usa vi citi, purtroppo non sempre accade (e non è facile tenere tutto sotto controllo): il watermark sulla foto vi permette di farvi identificare come autori anche in mancanza di tag diretto.

In più, vi consiglio di mettere il watermark in un punto dove è difficile da togliere: può capitare che qualcuno in cattiva fede provi a toglierlo per rubarvi la foto. Più metterete il watermark in una posizione fastidiosa, più difficile sarà rubarvi le foto. So che potreste pensare che sono paranoica, ma vi assicuro che mi è successo personalmente e non è per niente piacevole.


Conclusioni

A questo punto, penso di avervi detto tutto quello che so su come fotografare le unghie e gli smalti al meglio. Come avrete visto, anche se ci sono delle buone norme universali da seguire per scattare le foto, la maggior parte del lavoro dipende da voi e dal vostro stile. Riflettete su come volete che siano le vostre foto e iniziate a sperimentare. È un percorso lungo e impervio, ma molto gratificante ♥

Chiedo perdono per l’estrema lunghezza del post: ho provato ad essere il più chiara possibile! Per qualsiasi dubbio, vi aspetto nei commenti. E, se volete saperne di più sugli smalti e sulle nail art, siete invitate ad iscrivervi alla newsletter!


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